Il santuario di San Romedio è uno dei gioielli della Val di Non e uno degli eremi più caratteristici d’Europa; per questo merita senz’altro una visita. Arroccato su una rupe di 70 metri vicino al paese di Sanzeno, costituito da cinque chiese unite tra loro costruite tra il 1000 e il 1900, è una testimonianza storica del radicamento del cristianesimo nella Val di Non, che a Senzeno ha proprio il suo “capoluogo” spirituale.
San Romedio, tra storia e leggenda
Erede di una ricca famiglia bavarese, Romedio visse tra il IV e il V secolo; dopo un pellegrinaggio a Roma, donò tutti i suoi beni alla chiesa e si ritirò in eremitaggio nella Val di Non, in alcune grotte vicine a dove oggi sorge il santuario. La leggenda narra che riuscì ad ammansire l’orso che gli aveva sbranato il cavallo e così, in sella all’orso, giungere a Trento. L’episodio è ricordato dalla statua lignea accanto all’ingresso del Santuario.
Il cammino per il santuario di San Romedio
Per raggiungere San Romedio è necessario un “cammino”: dal paese di Sanzeno si attraversano i meleti per poi addentrarsi in una forra profonda più di 100 metri e lunga 2 km, in fondo alla quale si scorge, su una rupe, l’antico santuario. Con i suoi mille anni di storia alle spalle, il santuario di San Romedio è una tappa irrinunciabile della vacanza in Val di Non. Aperto tutti i giorni dell’anno, il 15 gennaio la festa del Santo viene celebrata con una messa e il tradizionale piatto del pellegrino a base di trippe.
Museo Retico di Senzeno
Se siete in zona per visitare il santuario di San Romedio, una visita la merita anche il Museo Retico di Senzeno. Centro per la storia della Val di Non dall’era glaciale alla tarda antichità, conserva i più importanti reperti archeologici trovati sul territorio.
Un viaggio spirituale
Il nostro hotel è punto di partenza ideale per visitare l’antico Santuario, tanto che siamo stati segnalati su ViaggiSpirituali.it il portale del turismo religioso.